Niccolò, tredici anni, con i suoi attacchi di "nientite" e "fancazzismo", e le emozioni sequestrate dalla Playstation e dal computer, e una madre molesta che "strippa","sclera" e che "si evolve come i guerrieri giapponesi", e un padre fantasma senza parole e senza sguardo, e i genitori che litigano sempre, e poi "s'impallano" come un pc. E, ancora, la scuola con il narcotraffico e la fumeria, e i professori che guardano ipnotizzati le finestre, le canne, l'amore segreto di Camilla, piccola emo che si graffia le braccia e mena le mani quando occorre, di cui lui non si accorge, distolto dai suoi sogni: avere Giulia che la da per soldi nei bagni della scuola, entrare con prestazioni da bullo nel branco dei vincenti.. Caterina, primipara attempata, che convive col silenzio e con un figlio improvvisamente alieno, strafottente, ostile, di cui non sa più nulla; e intanto, è strattonata tra il lavoro e la famiglia, fa i conti con il tempo che corre troppo il fretta, tagliandole la strada. Tra indagine e romanzo, un nuovo viaggio di Marida Lombardo Pijola nel mondo dei ragazzi per documentare una deriva che si allarga inarrestabilmente e raccontare ciò che trasforma le famiglie in "non-luoghi nei quali si convive senza condividere".