Il volume raccoglie i versi di Stefania Falasca. Questa raccolta di poesie abbraccia tre decenni: dal 1990 al 2021. Nel suo momento creativo e nel suo processo espressivo, l'Autrice fa storia e fa geografia umana; descrive i luoghi e li ordina nella successione temporale e, come recita il titolo del suo libro poetico, stabilisce le tappe del suo cammino di osservatrice del mondo e degli esseri umani e, dalle innumerevoli testimonianze, presceglie le situazioni estreme, le più apparentemente irredimibili, come le più lievi, le più lontane, come le più vicine, le più orizzontali, come le più verticali, nel cammino dell'animo, del suo animo. Con la Prefazione di Edith Bruck e l'Introduzione di Rino Caputo.