Il 10 febbraio 2016 Carlo Conti chiama sul palco della sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo il maestro Ezio Bosso, pianista, contrabbassista, compositore e direttore d'orchestra di fama mondiale. È considerato dalla critica internazionale tra i maggiori esponenti della corrente musicale postminimalista e le sue composizioni sono arrivate dall'altra parte del pianeta, eppure al grande pubblico italiano questo nome dice poco. Quella sera, con le sue riflessioni e le sue note, l'artista piemontese conquista una delle platee più vaste del Paese, trovando così la meritata consacrazione anche in patria. Questo libro è un viaggio nel percorso artistico di Ezio Bosso, nell'approccio e nel pensiero che sta dietro le sue composizioni. Partendo dagli studi classici dell'infanzia fino al disco The 12th room, uscito nel 2015, in mezzo troviamo colonne sonore innovative per film e registi di grido, collaborazioni con grandi performer della danza e del teatro, sinfonie travolgenti, contaminazione tra linguaggi sonori, sperimentazione, ricerca, esibizioni nelle più importanti stagioni concertistiche. Il testo racconta anche del periodo mod a Torino, della sua vita londinese, della lotta contro la malattia, la risalita e la rinascita. Un percorso straordinario e coraggioso, quello di Bosso, basato da sempre sullo scambio reciproco con altri artisti e con il pubblico.