Cinque nomi autorevoli esaminano e offrono sollecitazioni sugli articoli del Credo: il Padre (Bruna Costacurta), il Figlio (Enzo Bianchi), lo Spirito (Raniero Cantalamessa), la Chiesa (Elia Citterio), la vita eterna (Francesco Lambiasi).
Le riflessioni nascono dall’esplicito desiderio di suscitare e rinnovare, all’interno della vita pastorale di una chiesa locale, il dinamismo della professione di fede, per riscoprirne il senso come orientamento della vita cristiana nel mondo e come sigillo della propria vocazione battesimale.
Dice Benzi nella Prefazione: «Credere, come illustra san Tommaso d’Aquino citando sant’Agostino, non è solo credere che Dio esista, ma anche credere a Dio come Verità, alla sua bontà e al suo amore, ed è infine un affidarsi a Lui, accoglierlo, aderire con la totalità di se stessi al suo disegno di amore e di felicità».
Punti Forti
• Un efficace sussidio per vivere l’Anno delle fede.
• La fama degli autori: biblisti, teologi, studiosi riconosciuti e apprezzati.
• Si pone in continuità con i precedenti analoghi testi pubblicati nella stessa collana: Testimoni dello Spirito, Ma voi chi dite che io sia?, E di me sarete testimoni, È in te la sorgente della vita.
• Evento: 11 ottobre apertura dell’Anno della fede.
Curatore
Guido Benzi, riminese, sacerdote dal 1990, biblista, è direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI.
Autori
Bruna Costacurta, biblista laica, docente ordinario di Esegesi dell’Antico Testamento alla Gregoriana.
Enzo bianchi, priore della comunià di Bose e autore di una vasta produzione di libri.
Raniero Cantalamessa, francescano cappuccino, teologo e biblista, predicatore della Casa Pontificia.
Elia Citterio, della Comunità dei Fratelli contemplativi di Gesù, teologo spirituale e patrologo.
Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini.