All'origini di questo volume ci sono quattordini "lectiones divinae", dedicate alla lettura del Libro di Isaia nel contesto di una ricerca pastorale direttamente mirata al discernimento della vita cristiana. Il libro biblico viene letto per esteso in tutta la sua complessità, ricorrendo ad annotazioni che, man mano, vorrebbero favorire l'impatto diretto con la parola profetica, e quindi l'immersione vitale nel linguaggio della rivelazione. Il titolo del volume fa riferimento a un passaggio del racconto della cosiddetta "vocazione di Isaia" (Is 6,11). "Fino a quand, Signore?", chiede l'antico profeta; anzi, è proprio il radicamento in quella posizione interrogativa che fa di lui un profeta. Passando attraverso tutte le questioni che riguardano gli eventi drammatici della storia contemporanea, Isaia è rivolto verso la presenza santa del Dio vivente, la cui opera di salvezza si dispiega all'interno di tutte le vicende umane. Proprio qui si innesta la profezia della vocazione cristiana, volta a "seguire l'Agnello dovunque va" (Ap 14,4).
GLI AUTORI
Pino Stancari, nato nel 1946, è entrato a diciotto anni nella Compagnia di Gesù. Dal tempo dell'ordinazione (1975) vive in una piccola residenza della Compagnia a Castiglione Cosentino Scalo, dedicandosi all'esegesi, alla predicazione, agli esercizi spirituali.
Da questo impegno quotidiano al servizio della parola di Dio, che costringe Stancari ad una continua "itineranza evangelica" per le strade d'Italia, sono nati anche i suoi pochi testi pubblicati: Lettura spirituale dell'Esodo (Borla 1979); Commento alla lettera ai Romani (Cens 1992); I Patriarchi (Cens 1994); La Calabria tra il sottoterra e il cielo (Rubbettino).