Viviamo tempi che appaiono duri. Se si guardano le prime pagine dei quotidiani, dei telegiornali, o si ascoltano i radiogiornali, le prime notizie trattano sempre di guerre, attentati terroristici, crisi economica, suicidi, violenza gratuita, disastri, migrazioni di massa, donne e bambini che scompaiono in mare. Sembra quasi che non ci sia scampo al male che miete vittime ogni giorno. Sembra che il destino dell’uomo sia quello di farsi del male, e che nessuno riesca a sfuggire alla sofferenza.
Eppure il mondo non è tutto buio, l’umanità non è solo dominata dai malvagi che vessano i deboli. Dove abbonda il peccato sovrabbonda la grazia, diceva san Paolo. In effetti, a guardare bene, per ogni azione poco buona ce ne sono tante di più amorevoli. Per uno che chiede di morire ce ne
sono milioni che chiedono di vivere. Per tanti che muoiono ce ne sono di più che nascono. Per un gesto di rifiuto a una richiesta di aiuto ce ne sono miliardi di carità eroica. C'è chi alza i muri e chi costruisce i ponti.