Michael - alias "Butcher" - Boone è un'ex stella della pittura contemporanea. Per cinque anni è stato osannato dalla critica, poi il suo matrimonio è naufragato e tutto è andato a rotoli. Si sa come vanno queste cose: la moglie ha cercato di impadronirsi delle opere del marito, il marito gliele ha sottratte, è intervenuta la magistratura, Butcher è stato processato e condannato, è stato in galera, e ora vive in una fattoria messagli a disposizione dal suo principale collezionista in mezzo alla foresta a nord di Sydney, in cambio dell'impegno a disintossicarsi dall'alcol e a ricominciare a dipingere. Butcher deve anche prendersi cura del fratello Hugh, ritardato: finché prende le pillole, va tutto bene, ma un qualsiasi imprevisto, una sola parola sbagliata, una leggera provocazione possono scatenare reazioni imprevedibili. Nel bucolico tran tran dei due fratelli, nel caldo e tra gli insetti del gennaio australiano, piomba un bel dì Marlene. Bellissima, intrigante e ambiziosa, è la nuora del grande pittore Jacques Leibovitz: un suo quadro molto tempo prima, folgorandolo sulla via di Damasco, aveva spinto Butcher a lasciare la macelleria del padre per la più difficile strada dell'arte. Marlene è dolce con Hugh, s'innamora, ricambiata, di Butcher, e mette in moto una catena di eventi sorprendenti che li porterà al successo o alla rovina.