Settantasette chiavi per leggere l'infinita magnificenza di Gesù, settantasette monologhi, alcuni di personaggi del Vangelo come Maria Maddalena, gli apostoli Pietro, Luca, Matteo, Giovanni Battista, il sacerdote Caifa, Ponzio Pilato, Barabba, altri di figure create dallo stesso Gibran, come il poeta, il medico, il filosofo, il ricco, fino all'uomo del XX secolo, probabilmente l'autore medesimo, che descrivono il Nazareno ognuno dal proprio punto di vista, ognuno relativamente alla propria esperienza personale. Gesù, attraverso tante voci, emerge come la compiuta, felice, assoluta realizzazione delle singole potenzialità dell'uomo. Un ritratto intenso e commovente della figura di Gesù, disegnato cinque anni dopo "Il profeta" con la stessa solenne, profondissima convinzione spirituale.