Il vangelo di Marco (Mc 5,21-24, 35-43) ci fa incontrare Giairo e la sua disperazione: sua figlia è morta. Ma egli va lo stesso verso il Signore, il quale gli chiede di continuare ad avere fiducia in Lui. E quando lo va a trovare a casa, davanti alla bimba, dice: "Non è morta ma dorme. Fanciulla, alzati!".Così sono anche io. Mia figlia sta morendo. Oppure ho perso il mio lavoro, ho perso la speranza, ho smarrito la strada.Non c'è vergogna nel gridare la propria povertà, qualunque faccia essa abbia. L'importante è affidarla con fiducia al Signore perché ce la restituisca trasformata, cioè di nuovo piena di vita vera.