Con questo saggio, Carlo Climati propone un tema di grande attualità: la non-cultura dell'estremo: le mode, gli hobby e i giochi "oltre ogni limite" che caratterizzano il tempo libero dei ragazzi. I giovani e i giovanissimi di questi decenni manifestano una voglia di estremo, un bisogno di cercare l'eccesso e il pericolo. Dagli sport estremi all'abbigliamento trasgressivo, dalla musica ai videogiochi violenti, dalla pittura sui muri al satanismo "fatto in casa", dai suicidi collettivi via Internet alle bombe fabbricate "in rete", dalla pornografia al collezionismo di cartoni animati e film sanguinari, quello che sembra contare di più è la possibilità di misurarsi con il rischio e con l'eccesso. Perché? Quale domanda è contenuta in queste manifestazioni? Lo spirito del libro è fondamentalmente positivo. Climati non si limita, semplicemente, a fare un lungo elenco di orrori o di mode raccapriccianti. Ogni capitolo si conclude sempre con una parte propositiva e con una serie di consigli per cercare di trovare una soluzione ai vari problemi. Proprio per questa caratteristica, il libro è adatto a tutti coloro che si interessano ai giovani e vivono con loro: genitori, educatori, insegnanti, animatori e operatori pastorali. Al termine del volume c'è un'ampia bibliografia, suddivisa secondo i vari temi, ed un glossario con la spiegazione di alcuni termini ed argomenti utilizzati nel corso dell'inchiesta.