GIORNALE DI GUERRA E DI PRIGIONIA
Autore: GADDA CARLO EMILIO
Curatore: ITALIA P.
Editore: ADELPHI
Data di pubblicazione: Gennaio 2023
Collana: BIBLIOTECA ADELPHI
Codice: 9788845937316
Dimensioni: 22,2 cm x 14,2 cm x 3,9 cm
Peso: 822 g
Pagine: 626
Disponibilità: DISPONIBILE IN 6/7 GIORNI
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Descrizione di "GIORNALE DI GUERRA E DI PRIGIONIA"
Per il sottotenente Gadda, che l'aveva auspicata come «necessaria e santa», la Grande Guerra si rivela uno scontro durissimo. Più ancora che con il nemico, con ciò che scatenava in lui un'indignazione così violenta da sfiorare la «volontà omicida»: la meschinità della «vita pantanosa» di caserma, che spegne ogni aspirazione alla lotta; l'incompetenza dei grandi generali; l'«egotismo cretino dell'italiano» che di tutto fa una questione personale; l'indegnità morale dei vigliacchi, degli imboscati e dei profittatori, che costringevano gli alpini a marciare con scarpe rotte: «se ieri avessi avuto innanzi un fabbricatore di calzature, l'avrei provocato a una rissa, per finirlo a coltellate» confessa. Ma lo scontro più lacerante, e fondatore, è quello che Gadda ingaggia con sé stesso: con l'orrore e la tristezza della solitudine, con un «sistema nervoso» viziato da «una sensitività morbile», con una insufficienza nell'agire che gli impedisce di tradurre in atto i tesori di preparazione tecnica, senso di sacrificio, spirito di disciplina che abitano in lui: «Mi manca l'energia, la severità, la sicurezza di me stesso, proprie dell'uomo che... agisce, agisce, agisce a furia di spontaneità e di estrinsecazione volitiva». La disfatta di Caporetto e la prigionia in Germania peseranno come un macigno sul bilancio della partecipazione di Gadda alla guerra, ma il tempo dimostrerà che l'officina del Giornale - primo sofferto atto di conoscenza del mondo e della propria realtà psichica - segna la nascita del più grande prosatore italiano del Novecento.