Se Dio l’ha scelto come padre, deve essere un tipo in gamba. E se Maria lo ha scelto come sposo, allora si tratta davvero di un uomo straordinario.
Dunque chi è Giuseppe? Chi si nasconde sotto l’aspetto di un semplice falegname di Nazaret, un discendente di Davide che vive insieme a Gesù molto più a lungo degli apostoli, che parla con gli angeli e siede a tavola con Dio?
«Giampiero Pizzol ti commuove e ti fa sorridere, fino alle ultime pagine, fino alla nascita al Cielo di Giuseppe, che si ammala e non vuole che il Figlio lo guarisca. Niente favoritismi: “Così gli ho chiesto di non far miracoli, non voglio che nei secoli dei secoli si dica che ha favorito la famiglia!”».
Roberto Filippetti
Giampiero Pizzol si occupa di teatro come attore fin dagli anni ’70 ed è tra i fondatori dello storico Teatro dell’Arca e successivamente dell’ensamble Compagnia Bella. Come autore crea decine di opere originali per il teatro in prosa e in versi, monologhi e fiabe. Sul versante musicale ricordiamo l’opera A piedi scalzi, dedicata a Edith Stein e musicata da Alessandro Nidi, e diverse collaborazioni con Ravenna Festival insieme a Simone Zanchini, Daniela Piccari, Thomas Clausen e altri musicisti. Scrive inoltre canzoni con Cialdo Capelli, Carlo Pastori e la leggenda natalizia Quell’asino di un bue con Walter Muto (L’Ocallegra Edizioni).
Sul versante del cabaret, dopo aver vinto il premio Walter Chiari ’94, collabora con numerosi comici tra cui Paolo Cevoli e Maurizio Ferrini, partecipa alla trasmissione Zelig Off con il personaggio di Fra’ Godenzo da Montecucco, è ospite anche ad altri programmi Rai, mentre a teatro porta in scena la trilogia di commedie dedicate al personaggio del solitario Ottavio – Amamaz, Bagno di nozze, La fattoria dei vitelloni per la regia di Angelo Savelli del teatro Rifredi di Firenze –, seguite recentemente da Leardo e’ Re, una rivisitazione shakespeariana firmata da Giovanni Nadiani e Tinin Mantegazza.
Per il teatro ragazzi scrive oltre trenta fiabe teatrali per compagnie italiane e straniere. Ricordiamo Il lupo, cappuccetto e l’angelo per il Teatro dell’Arca, I tre porcellini per il Teatro d’Artificio, Puck storia di un folletto per la Filarmonica Clown, vincitore del Festival di Porto S. Elpidio, e I musicanti di Brema per Accademia Perduta/Romagna Teatri, vincitore del Premio ETI Stregatto 2004.
Cura il rapporto teatro-letteratura pubblicando libri come Occhiali da solo (Nuova Compagnia Editrice), La gazza ladra (Alta Marea), La leggenda di san Giorgio (D. U. Press) e quindi nella collana «Fiabe a teatro» dell’editore Giunti-Fatatrac: Il volo delle rondini, Un pizzico di sale, Il principe pittore, Ali di farfalle, La pecora arrabbiata. Per la casa editrice Itaca ha dato alle stampe: Turandot, Un uomo di nome Francesco, Antonio dei miracoli e, insieme a Laura Aguzzoni, il manuale di didattica Cinque+1. Il senso dei cinque sensi. Si occupa anche di educazione, tenendo corsi di formazione e collaborando con numerosi artisti tra cui il pittore Arcadio Lobato, illustratore delle storie di Maria Bambina («Piccole tracce»). La sua attività è legata al percorso artistico di Compagnia Bella.
Info: www.compagniabella.com