La nuova edizione di questo volume presenta, oltre ai due trattati in una nuova versione col testo greco a fronte e note, uno studio introduttivo: dagli spirito della malvagità all’incontro con Dio, Indice biblico, Indice dei nomi e Bibliografia.
L’opera di Evagrio, monaco vissuto nel IV secolo, è una sorta di sistema grandioso che unisce etica e psicologia, teologia e filosofia, ascesi e mistica in un itinerario ascensionale che conduce all’incontro «diretto con Dio», attraverso una purificazione successiva delle passioni, dalle immagini false e dalle immagini tout court.
Destinatari
Studenti, sacerdoti.
Autore
Evagrio Pontico, originario del Ponto, dove era nato verso il 345, fu ordinato lettore da Basilio e, dopo la sua morte, diacono da Gregorio di Nazianzo, che seguì a Costantinopoli, quando questi fu nominato vescovo. Dopo un passaggio a Gerusalemme, indossò l’abito monacale e andò a vivere in Egitto, facendosi umile discepolo dei padri del deserto. Stette per due anni sui monti di Nitria (383-385) e quattordici alle Celle, fino al 399, anno della sua morte. Di questa sua esperienza ci ha lasciato diverse opere di carattere dottrinale e ascetico che abbracciano e hanno per fine tutto il mondo del deserto e che, per l’approfondimento spirituale e lo scavo psicologico, ne fanno «il primo teorico del monachesimo» (L. Regnault).
Francesca Moscatelli, laureata in lettere, è stata ricercatrice all’Istituto di Storia Moderna e Contemporanea di Genova. Nael 1976 è entrata nel monastero di San Luca a Fabriano; compiuti gli studi teologici all’Università Gregoriana ha iniziato a studiare i padri della Chiesa con J. Gribomont, esperto di San Basilio. Nei suoi studi sui padri ha tradotto anche Vita copta di san Pacomio e Discorsi e dialoghi spirituali di Macario Simeone.