L’interesse della traduzione che qui si presenta è notevole,non solo perché offre al grande pubblico la possibilità di leggere quello che possiamo considerare un vero e proprio florilegio di testi spirituali siriaci che ha goduto e che gode tuttora di grande popolarità soprattutto in ambito copto, ma anche perché rende, agli specialisti in primo luogo, la possibilità di farsi un’idea più precisa della ricchezza e varietà di questa collezione «isacchiana»,aprendo un interessante squarcio sull’eredità siriaca in ambito arabo. Per tutto questo, per quanto è già stato fatto e per ciò che sarà possibile fare ancora in futuro, desideriamo esprimere riconoscenza a Vittorio Ianari, del cui impegno e della cui passione per Isacco e per la Chiesa copta è frutto la presente traduzione. Sabino Chialà
AUTORI
Isacco di Ninivenasce agli inizi del VII secolo nella regione che corrisponde all’attuale Qatar.Deve il suo nome alla città di cui diventa vescovo, sembra tra il 676 e il 680. Dopo appena cinque mesi di episcopato lascia l’incarico per ritirarsi a vita eremitica con alcuni discepoli a est del Tigri,nella regione che oggi si può collocare tra Iran e Iraq. Isacco appare come una felice espressione di un cristianesimo «ardente»,sviluppatosi fuori del limes dell’impero romano. Egli è protagonista di quell’esperienza di monachesimo siriaco di area mesopotamica caratterizzato da forme di vita semieremitiche.I testi di Isacco che possediamo sono dei discorsi che egli rivolge innanzitutto alla sua comunità.
Vittorio Ianari si interessa di rapporti tra mondo arabo-islamico e Occidente e della presenza cristiana nel contesto mediorientale, in particolare sotto i profili della storia religiosa contemporanea e del dialogo interreligioso. Ha curato la pubblicazione de L’islam tra noi (Torino 1992),un lavoro sulla presenza musulmana in Italia. Ha pubblicato Chiesa, coloni e islam (Torino 1995), sulla presenza cattolica nella Libia italiana e i suoi rapporti con il mondo islamico, e Lo stivale nel mare. Italia, Mediterraneo, Islam: alle origini di una politica, un’indagine storica sull’azione dell’Italia e degli italiani nel Mediterraneo arabo-islamico nel XIX e XX secolo. Ha insegnato islamologia presso l’Università Lateranense e l’Università Urbaniana ed è stato responsabile dell’ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana.