L'Inferno, la cantica della Divina Commedia in cui la poesia di Dante tocca spesso le sue vette più alte, è un universo meraviglioso, illimitato e complesso nel quale, oggi forse più che in passato, è pressoché impossibile addentrarsi confidando solo nella propria capacità di orientamento. Senza un'adeguata carta topografica e una bussola efficiente, si rischia di smarrire presto la strada, come nella selva oscura che apre il poema e lo domina con la sua incombente presenza e la forza del suo valore simbolico. Il libro di Marco Santagata è il racconto, in una prosa scorrevole, coinvolgente, priva di tecnicismi, del viaggio ultraterreno di Dante, e insieme la guida teorica e pratica che fornisce gli elementi indispensabili per apprezzare i riferimenti alle vicende e all'identità dei personaggi che popolano i trentaquattro canti dell'Inferno. E, soprattutto, rivela e rende accessibile al largo pubblico l'inestimabile tesoro di emozioni, sentimenti e pensieri nascosto "sotto '1 velame de li versi strani". Come un premuroso Virgilio dotato di una profonda conoscenza del testo dantesco, Santagata accompagna passo passo il lettore alla scoperta del tenebroso mondo infernale, illuminando ogni recesso di quella voragine che si creò quando Dio scagliò dal Cielo l'angelo ribelle Lucifero, e la Terra, per non essere toccata dal suo corpo immondo, si ritrasse nell'altro emisfero.