HANNAH ARENDT FILOSOFIA E TOTALITARISMO
Curatori: FISTETTI F., RECCHIA LUCIANI F. R.
Editore: IL MELANGOLO
Data di pubblicazione: Agosto 2007
Collana: OPERA
Codice: 9788870186574
Dimensioni: 15,4 cm x 21,4 cm x 2,1 cm
Peso: 390 g
Pagine: 260
Disponibilità: DISPONIBILE IN 6/7 GIORNI
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Descrizione di "HANNAH ARENDT FILOSOFIA E TOTALITARISMO"
Caratteristica peculiare dell'approccio arendtiano all'interpretazione dell'esperimento totalitario - di cui i campi di concentramento sono l'"istituzione centrale" - è la "cristallizzazione" storica di due elementi strutturali che troviamo alle origini della Grande Tradizione occidentale: da un lato la metamorfosi della politica in biopolitica; dall'altro la perdita della concezione del potere come dynamis e come spazio del tra a favore della razionalità onnipervasiva dell'homo faber. Dentro tale cornice si dipana il fil rouge che lega i saggi contenuti in questo volume: alcuni di essi ruotano intorno alla "teoria politica del giudizio" proposta da Hannah Arendt, relativa a quale forma etico-politica assuma l'atto prettamente umano del giudicare quando l'oggetto del giudizio sono esseri umani o azioni che sembrano aver perso del tutto ogni connotazione "umana"; gli altri esplorano il suo ardito tentativo di "ripensare il totalitarismo", sia in riferimento ai terrificanti e per tanti versi inconcepibili eventi che hanno marchiato indelebilmente il secolo scorso, sia applicando le categorie interpretative dell'ermeneutica arendtiana del totalitarismo alla contemporaneità e alle perverse dinamiche politiche del presente.
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