Negli ultimi anni un crescente numero di persone avverte l’esigenza di cambiare vita e darsi una seconda possibilità. I motivi sono molteplici: c’è chi comincia una seconda vita entrando nell’età della pensione, chi non vuole più esser schiavo del lavoro e sceglie di guadagnare meno ma avere più tempo per sé, infine c’è chi cambia semplicemente perché sente che è meglio così. Molte di queste persone decidono di trasferirsi all’estero e cambiare radicalmente attività. Sono i “nuovi emigranti”: emigranti dell’anima, non per bisogno materiale.
Tra gli intervistati ci sono sessantenni, manager musicali di successo che scelgono di fare il “mammo” o dedicarsi ai bambini del terzo mondo, giornalisti che aprono resort in Kenya, truccatrici che vanno a fare i gelatai in Australia e molti altri ancora.
Destinatari
Un libro destinato, per il suo argomento, a interessare un vasto pubblico.
Autore
Serena Zoli ha scritto per oltre trent’anni sul «Corriere della Sera», occupandosi principalmente delle pagine della Cultura.Tra i suoi libri: E liberaci dal male oscuro (Longanesi, 1993) sui temi della depressione, del panico e dell’uso degli psicofarmaci e, sullo stesso argomento: Vivere senza depressione (Tea, 1995) e Storie di ordinaria resurrezione (Rizzoli, 1998), ricordiamo anche Quand’ero piccolo credevo che...(Mondadori, 1994), La generazione fortunata (Longanesi, 2005) e Il lavoro smobilita l’uomo (Longanesi, 2008).
Punti forti
Un tema che intercetta un bisogno diffuso: la necessità di cambiar vita. Un sempre crescente numero di persone decide di cambiare la propria vita, alla ricerca di un’esistenza più vera e di maggiore qualità.
Un’autrice importate e conosciuta, che ha già pubblicato per editori di prestigio come Rizzoli, Mondadori e Longanesi.