I diritti della famiglia sono oggi seriamente minacciati in molti modi e un po’ ovunque. Vecchie e nuove fragilità interne si combinano con attacchi provenienti dall’esterno: povertà, movimenti migratori, precarietà del lavoro, persecuzioni religiose rendono la vita familiare particolarmente difficile. A questi fattori si aggiunge la sfida antropologica e valoriale di una società schiacciata dalla mercificazione delle relazioni e delle persone: i legami sembrano perdere progressivamente significato; sembrano vincere il consumismo, il relativismo, l’individualismo. La fuga dalla responsabilità genitoriale è fenomeno sempre più frequente. Le famiglie si sentono sole, abbandonate, in una società che pare voler fare a meno della famiglia. Eppure famiglia e società sono legate indissolubilmente da diritti e doveri. Ma quali sono i diritti della famiglia oggi realmente necessari e tuttavia minacciati? Alla luce della Carta dei diritti della famiglia – promulgata dalla Santa Sede nel 1983 e il cui testo integrale è opportunamente «disseminato» nel libro –, con linguaggio semplice e familiare gli autori propongono una verifica del grado di attuazione dei singoli diritti, con attenzione specifica, ma non esclusiva, al nostro Paese. Da uno scenario per certi versi sconsolante emerge l’urgenza di trasformare i «diritti sulla carta» in concreti diritti di cittadinanza, per consentire alle famiglie di continuare a creare il futuro e costruire una società più umana.
Francesco Belletti, sociologo, sposato con Gabriella Ottonelli, è direttore del CISF (Centro Internazionale Studi Famiglia) di Milano, membro del comitato di direzione del mensile Famiglia oggi e autore di numerose monografie e pubblicazioni scientifiche. Dal 2009 è presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari. Svolge attività di ricerca, consulenza, docenza e formazione in campo sociologico, in ambito privato e universitario, con particolare interesse a politiche sociali, dinamiche del privato-sociale, tematiche familiari.