Ai margini di un villaggio nel sud della Germania degli anni Sessanta, là dove cominciano i campi, c'è una casetta di assi sghembe in cui abitano Aja e sua madre Évi. Zigi, il padre di Aja, è lontano, in qualche remoto angolo del mondo dove ogni sera si esibisce come trapezista. Anche Seri e Karl, gli amici di Aja, devono fare i conti con mancanze dolorose. Seri era nata da poco quando, nella luce gialla del pomeriggio, suo padre si portò improvvisamente le mani al petto e alla gola e si spense tra le braccia di sua madre. Una tragedia, misteriósa e straziante ha offuscato, invece, l'infanzia di Karl: in una bella giornata di primavera, il suo fratellino è salito sull'auto di uno sconosciuto ed è scomparso nel nulla. Come per un incanto, la vita in comune dei tre bambini, nell'atmosfera stralunata e idilliaca del villaggio e del giardino di Aja, sembra rimuovere ogni lutto. I giorni chiari e lieti dell'infanzia hanno il sopravvento, e l'esistenza è spensierata sotto lo sguardo amorevole delle madri. La vita adulta, però, coi suoi compromessi e le sue disillusioni, le sue sconfitte e i suoi lati oscuri, è in agguato.