Nell’innumerevole schiera dei santi di tutti i tempi, colpisce la presenza di giovani e giovanissimi che, impostando la vita come dono, con l’aiuto della grazia divina hanno fatto fiorire un giardino di virtù nei pochi anni della loro esistenza terrena. Non è un ideale impossibile, ma un compito semplice, oltre che una chiamata universale: a tutti è richiesto infatti di accogliere la chiamata di Dio, il solo che può realmente realizzare la nostra vita.
Cosa possono dire a un giovane di oggi nomi apparentemente lontani nel tempo come Tarcisio, Luigi Gonzaga, Imelda Lambertini, Domenico Savio, Gemma Galgani o Maria Goretti? I loro nomi si inseriscono in una lunga schiera di giovani che giunge fino ai giorni nostri con Piergiorgio Frassati e Chiara Luce Badano, a dimostrare che la santità non conosce limiti di età.
Nell’inevitabile differenza di tempi e contesti, culturali e geografici, i santi giovani mostrano che seguire Cristo lascia una scia di luce che irradia a distanza di secoli. Hanno vissuto pochi anni secondo il mondo, ma sono vivi e attivi più che mai nell’eternità, come fari che illuminano la strada a ogni giovane che si confronta con le grandi domande della vita
Attraverso le loro biografie possiamo scoprire una luce che illumina quel vuoto di senso tipico del nostro tempo. È la luce di Cristo, il grande amore che ha reso questi ragazzi delle fiaccole accese nella notte, che ora risplendono in una catena di amicizia che travalica i secoli e li lega a tanti loro coetanei, i quali proprio adesso vivono la fase, spesso difficile, delle grandi decisioni dell’esistenza.