Primavera 1219: Francesco d'Assisi, assetato di Dio, salpa per la crociata. Sulle orme di Cristo, parte per predicare il pentimento sotto le mura assediate di Damietta. Desideroso di calmare i lupi che si contendono la Terra Santa, in Gerusalemme, città ferita ma splendente, intravede il compimento della sua ricerca. Nel corso del viaggio, lasciato il campo cristiano, il Poverello va incontro al potente sultano d'Egitto, al-Malik al-K?mil. Sullo sfondo di una folle spirale di massacri e di sangue, mentre si susseguono assedi e battaglie, questi due personaggi fuori dal comune instaurano un dialogo del tutto particolare. Senza arma alcuna che non sia la fede, due visioni del mondo vengono a contatto, si sollecitano a vicenda, arrivano a sfiorarsi... Fragili momenti di grazia dove tutto sembra possibile, in cui il potente re e il santo straccione, ignorando l'odio dei guerrieri di Dio, intravedono all'improvviso l'unica strada possibile della pace. Un romanzo in cui si mescolano storia e finzione, e che sviluppa il tema di una ricerca quanto mai attuale: quella dell'incontro, brusco ma fecondo, tra islam e cristianesimo.