Sono arrivata in Cina con i miei punti fermi; non troppi, certo, ma almeno due o tre certezze su cui costruire la mia vita, quelle sì; vederle messe in dubbio le ha rinforzate. Per i giovani cinesi è difficile averne, in balìa di un mondo sempre diverso, con regole e ideali in continua trasformazione e il precetto di ubbidire più che di pensare”.
Un’analisi profonda e affascinante della Cina contemporanea scritta in prima persona con stile frizzante e colloquiale partendo dal lavoro dell’autrice in un’azienda cinese importatrice di vino italiano.
Il vino offre la cornice per parlare di cultura, influenze storiche, gestione societaria, scelte imprenditoriali, cambiamenti e obiettivi politici della presidenza Xi Jinping, ma anche delle difficoltà quotidiane d’interrelazione e degli stereotipi che ci dividono.
In appendice, un prezioso focus su dati economici generali del Paese, aziende italiane in Cina, relazioni Cina-Italia, sviluppo del settore enologico e descrizione delle regioni vinicole.
Il libro di Bianca è frutto di un arduo lavoro, di tanta esperienza, di moltissimi momenti di sconforto, di qualche soddisfazione e di un continuo interrogarsi, con un occhio all’Italia e tutti e due gli occhi sulla Cina”. (Renata Pisu)
Bianca Mazzinghi, laureata in lingua cinese, è giornalista ed educatrice certificata WSET (Wine & Spirit education trust). Dopo aver lavorato per l’agenzia di stampa La Presse si trasferisce in Cina, dove vive tre anni, lavorando sia come giornalista freelance sia per società locali del settore enologico e viaggia in tutto il Paese. Nel 2016 rientra in Italia, dove continua a lavorare come giornalista freelance. Da agosto 2018 collabora come giornalista videomaker con il programma di La7 L’Aria che Tira e con media internazionali del settore enologico. Ottenuto il diploma WSET, ha fondato BWine School, scuola WSET di educazione al vino. Ha partecipato alla scrittura dei libri The Wine Value in China e Dizionario dei Vini e Vitigni d’Italia-italiano-cinese.