Scoperta dai greci, esaltata nell'età moderna, divinizzata dall'Illuminismo, la facoltà della ragione è sempre stata una guida, un modello, parte della definizione stessa di essere umano. Eppure - questa è la tesi centrale del nuovo libro di Justin E.H. Smith - tutti i tentativi di imporre la razionalità, di rendere le persone o le società più razionali, hanno inevitabilmente scatenato una reazione opposta e contraria, svelando la resistenza dell'irrazionalità nella vita umana. La storia della logica e dell'interpretazione dei sogni, le teorie sulla cognizione animale e il populismo, l'oralità e la scrittura, le pseudoscienze, l'arte e la censura, l'elezione di Trump, le ingerenze di Putin, la disillusione sulle potenzialità di Internet e dei social media di rappresentare un nuovo spazio di comunicazione razionale e costruttiva: con una godibile e ambiziosa narrazione, ricca di aneddoti e provocazioni, che spazia tra filosofia, antropologia, politica e attualità, "Irrazionalità" esplora la natura più profonda dell'uomo, cioè quella di «animale irrazionale». Proprio lo scontro, la necessaria convivenza, fra ragione e irrazionalità ci caratterizza. Bisogna farsene una ragione.