«L’amicizia è rimasta per caso nel mondo, nascosta da qualche parte?». È quanto si chiede don Mazzi all’inizio del libro. La risposta, naturalmente, è positiva. Ma don Mazzi vi giunge partendo dalle domande e dalle provocazioni di un bambino di dieci anni – il nipotino Matteo – e commenta: «Dopo i dieci anni la mamma, il papà, la nonna, l’orsacchiotto non bastano. Vuoi amare ed essere amato, conosciuto, stimato, apprezzato da altri, fuori dalla tua famiglia. Dentro di te si aprono dei buchetti, non so come definirli... I fratelli e le sorelle, come i genitori, sono già stati collocati nel posto giusto, quando eri piccolo. Quello degli amici è un buchetto nuovo e, sai cosa ti dico? Si allargherà». L’amicizia, continua don Mazzi, ha a che fare con Dio e l’eternità, è il primo segno del Paradiso. E per spiegarsi meglio ricorre a sette brevi storie (L’ago e la Madonna, La colomba amica, I volti, La gratuità, Sachi, Il tempo degli animali, L’anello d’oro). Il volume è arricchito dalle illustrazioni di Martina Peluso.
Gli autori
Antonio Mazzi è sacerdote, pedagogista e presidente della Fondazione Exodus Onlus. Spesso ospite in qualità di educatore nelle principali trasmissioni televisive, collabora con numerosi giornali e riviste. Tre lauree ad honorem in Pedagogia, Don Mazzi lavora al progetto “Un’idea”, struttura sperimentale alternativa al carcere minorile. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Preghiere di un prete di strada (20042), La tv in mano. Riflessioni in punta di dita (20082, con Giovanni Anversa), Come rovinare un figlio in dieci mosse (201010), Come salvare un figlio dopo averlo rovinato (2010), Di squola, si muore?! (20102) e Il mondo e l’infradito (2011)
Martina Peluso vive e lavora a Napoli. Ha studiato arte della stampa e frequentato corsi di illustrazione a Sarmede scegliendo di dedicarsi all’illustrazione per l’infanzia. Ha partecipato a numerose mostre collettive e, nel 2006, realizza la sua prima mostra personale presso la scuola circense Carampa di Madrid. Nel 2007, nel complesso museale di San Damiano ad Assisi, allestisce una personale dal titolo Il Cantico delle Creature - immagini di un mondo di grazia. Si occupa da sempre di laboratori artistici e collabora con numerose case editrici italiane e straniere.