«Quando a una persona, soprattutto se è giovane, non è consentito, per qualsiasi ragione, di lavorare, tra le molte cose splendide che gli vengono negate, gli si riducono i luoghi dove poter incontrare gli angeli e dialogare con l’infi nito. Lavorare è importante anche per questo».
Così Luigino Bruni ci introduce nel suo libro, splendida rifl essione attraverso tutta la Bibbia alla ricerca del “modo in cui Dio” ci spiega il senso dell’operare con le nostre mani, e del “modo divino” di gestire economia e relazioni sociali. Partendo dal concetto che il Dio di Mosè e di Gesù sembra trovarsi poco a suo agio nei templi, mentre ama l’aria aperta, ama condividere la strada con noi, stare con noi nei luoghi della nostra vita concreta, Bruni ripercorre le grandi pagine del lavoro nell’Antico Testamento – dalla costruzione dell’arca di Noè fi no alle profezie di Isaia e Geremia – e nel Nuovo – con una rivisitazione sorprendente delle grandi parabole che toccano il mondo del lavoro: i talenti, l’operaio dell’ultima ora, il fi gliol prodigo, il buon Samaritano... –, alla luce dei più recenti studi di scienza biblica e sociale.
Un libro pieno di rivelazioni inattese sulla nostra vita di operai del quotidiano.