Ne "L'arco e la freccia", i contenuti di fondo, quanto mai impegnativi e delicati, sono riassumibili nel nome e nel tema dell' "Eros". Sono pagine dense, che richiedono una lettura attenta e partecipe. La de Souzenelle interroga la Bibbia, analizza i vocaboli della lingua sacra ebraica e porta alla luce, sotto la superficie del testo e delle traduzioni, significati nuovi, inattesi, a prima vista impensabili. Il campo d'indagine, abbiamo detto, è l'Eros, inteso come forza vitale, energie germinanti e fecondanti , "fiume di vita che scorre nelle mie membra come nel più umile fiore, che fa cantare il vento e brillare le stelle". Solo marginalmente l'Eros è affrontato a livello di semplice e istintiva pulsione sessuale, le cui deviazioni (sataniche secondo l'Autrice), abbassano e distorcono l'umano. Fedele al suo metodo, che nelle lettere dell'ebraico biblico scopre tesori di una sapienza antica e perenne, Annick de Souzenelle ci dona una riflessione penetrante sul tema dell'amore, inquadrata in una antropologia che vede nel corpo la manifestazione di processi spirituali, nell'unione tra uomo e donna il riflesso e il richiamo alle nozze mistiche, nell'uomo l'icona della Trinità.