Quando riceve una lettera di minaccia con un ragnetto al posto della firma, Felicito Yanaqué non perde tempo e va alla polizia di Piura a sporgere denuncia. È proprietario di una ditta di trasporti, ha una moglie, due figli, e una giovane amante di nome Mabel: ha faticato troppo per lasciare che adesso qualcuno gli porti via tutto e, più di ogni altra cosa, a spaventarlo non sono certo i ricatti, ma il disonore. Peccato che dietro a quel tentativo di estorsione non ci sia la mafia locale, ma il suo figlioccio e la stessa Mabel... A Lima, intanto, Rigoberto, a un passo dalla pensione, viene chiamato a fare da testimone a Ismael, il suo datore di lavoro, che sposerà in gran segreto la domestica Armida, per impedire che il suo patrimonio venga dilapidato dai figli. Al ritorno dal viaggio di nozze, però, Ismael muore e Armida, spaventata dalle pressioni degli eredi, scappa a Piura, dalla sorella, che altri non è se non la moglie di Felicito. Sta a Rigoberto mantenere la promessa di testimone e sistemare la faccenda. Due storie dall'incastro perfetto in cui si riaffacciano personaggi memorabili e in cui il Premio Nobel fa finalmente ritorno al suo Perù, terra di segreti e scontri tra generazioni, di poesia e di miseria.