L' IMPERO CHE NON VOLEVA MORIRE. IL PARADOSSO DI BISANZIO (640-740 D.C.)
Autore: HALDON JOHN
Editore: EINAUDI
Data di pubblicazione: Marzo 2019
Collana: PICCOLA BIBLIOTECA EINAUDI. BIG
Codice: 9788806235000
Dimensioni: 21 cm x 13 cm x 2 cm
Peso: 405 g
Pagine: 455
Disponibilità: DISPONIBILE IN 5/6 GIORNI
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Descrizione di "L' IMPERO CHE NON VOLEVA MORIRE. IL PARADOSSO DI BISANZIO (640-740 D.C.)"
Se nel VI secolo l'Impero romano d'Oriente era il piú vasto stato nell'Eurasia, appena un secolo dopo esso si era ridotto drasticamente. Circondato da nemici, devastato da conflitti e malattie, sembrava destinato al collasso, ma non fu così, e questo saggio ci spiega tutti i motivi per cui ciò non avvenne. Nel 700 d.C. l'Impero aveva perso tre quarti del suo territorio a vantaggio del Califfato islamico. Ma l'accidentata geografia dei territori rimanenti in Anatolia e nell'Egeo fu strategicamente vantaggiosa, poiché impedì ai nemici di occupare permanentemente le città, rendendoli vulnerabili ai contrattacchi romani. Più l'Impero si riduceva, più si calamitava intorno a Costantinopoli, la cui capacità di resistere ai diversi assedi si rivelò decisiva. Anche i cambiamenti climatici ebbero un ruolo, poiché imposero di diversificare la produzione agricola, aiutando così l'economia imperiale. La crisi costrinse la corte ad avvicinarsi alle classi dirigenti delle province e alla Chiesa. Nonostante le perdite territoriali, l'Impero non patì gravi crisi politiche. Ciò che restava divenne il cuore di uno stato romano cristiano medievale, la cui potente teologia politica predisse che l'imperatore avrebbe infine prevalso contro i nemici, sancendo il dominio mondiale del cristianesimo ortodosso.