È possibile costruire con gli attuali mezzi di comunicazione una fitta rete di buoni rapporti spirituali, segnati dalla qualità dell'affetto e dalla radicalità della fede? Oppure l'esperienza di questo nostro mondo, segnato dalla facile rapidità delle mails, sms, tweets e blogs, è destinata a renderci tutti un po' più tristi, con un pugno di mosche in mano? Vittime del miraggio di un insolito benessere, quello della solitudine iperconnessa nel cuore della comunità virtuale? La pratica comunicativa di cui è protagonista Dario Cornati, autore del presente volume, si inscrive nel mondo dei social network. A darle forma e forza sono i testi evangelici della domenica mattina, che all'alba e fedelmente, si trasformano in semplici messaggi inviati a più di mille amici, con la semplice intenzione di rimanere in contatto con la loro vita e le loro passioni più vere. La caratteristica del colloquio personale che Cornati intrattiene con la sua comunità magmatica, fluida e dai contorni aperti, è indice della qualità delle relazioni che negli anni ha stabilito e della cura di Parola che da sempre assapora, lasciando trasparire la densità di una storia personale. L'originale volume rappresenta così una sorta di avvio di una discorsività aperta e insieme, per i credenti, radicata nel testo più esigente possibile.