Selvatici o domestici, familiari o esotici, gli animali hanno sempre esercitato una grande suggestione sugli uomini. Anche le pagine della Bibbia sono popolate di cavalli, agnelli, capri, colombe, aquile, leoni, serpenti e mostri, spesso evocati in maniera realistica da giuristi, profeti e scribi nel contesto di sacrifici, guerre o attività di lavoro.
Pur avendo conosciuto periodi di idolatria, Israele non è mai stato tentato dalla zoolatria - l'adorazione del vitello d'oro si configura come un episodio isolato - e il simbolismo degli animali nella Scrittura presenta una sua configurazione particolare. Inoltre la fantasia degli autori biblici ha creato una surrealtà che merita di essere esaminata, ben sapendo che le invenzioni dell'immaginazione restano subordinate, in queste pagine, a uno scopo spirituale.
Sommario
Il cavallo. La trappola. La tentazione. I profeti. Le profezie l'Apocalisse. L'asino. L'agnello e il capro. L'olocausto. I profeti. La pasqua. La capra e il capro. La colomba e l'aquila. La tortora. L'aquila. Il leone, il serpente e i mostri. Il leone. Il serpente. Il drago e i mostri.
Note sull'autore
Maurice Cocagnac (1924-2006), domenicano, ha studiato Architettura a Parigi e Teologia a Roma. Dal 1954 al 1969 ha diretto la rivista L'Art Sacré. Studioso e autore di saggi, si è occupato, in particolare, di simboli biblici e storia delle religioni. Per EDB ha pubblicato I simboli biblici. Percorsi spirituali (2012).