Schivo e timido di natura, il successo gli è piombato addosso, e per circostanze tragiche. Perché papà Domenico non gli avrebbe certo permesso di avvicinarsi a quel mondo, se fosse stato ancora vivo. Invece se ne era andato, lasciandolo quattordicenne a occuparsi della mamma e delle due sorelle. I fotoromanzi, arrivati per caso, servivano per mandare avanti la famiglia. Ma di tutto quel successo, dei sacchi pieni di lettere delle fan, delle serate mondane, delle copertine dei rotocalchi, del cinema, lui non ha mai saputo bene che farsene. La verità è che dietro agli occhi azzurri ammaliatori, c'è un uomo tormentato, alla perenne ricerca di un senso. Uno che rifugge la Roma patinata della droga facile, del successo facile, dei soldi facili, spinto da un bisogno di concretezza e di amore vero. Che, dopo tante delusioni, sembra arrivare con Eleonora Giorgi, la donna della sua vita, la madre di suo figlio Paolo. Per lei Massimo lascia tutto, una carriera aperta nel cinema di qualità, la notorietà per ritirarsi in campagna. Ma ancora una volta, la felicità si rivela un'illusione. Il successo, le delusioni, il sesso, la perdizione, la ricerca della propria isola, vera e metaforica: filosofo a modo suo, Massimo Ciavarro ripercorre la sua vita con sincerità estrema e una passione vibrante, che a volte diventa umanissima rabbia, rivelando le tante facce di un uomo normale sempre pronto a cambiare e a rimettersi in gioco.