Uno scandalo sessuale, un triplice omicidio che vede coinvolti tre personaggi della Roma-bene degli anni Settanta. Un inserto fotografico attraverso il quale gran parte degli italiani si fa voyeur. Roma, via Puccini, 30 agosto 1970. Una storia che comincia come un film giallo: tre corpi, tre vite, quella di un viveur, di un'arrampicatrice sociale, e di un miliardario. La storia della ragazza di provincia Anna Fallarino che diventa la marchesa Casati Stampa, di suo marito Camillo e del suo amante, Massimo Minorenti, è il primo scandalo sessuale che nell'Italia degli anni Settanta si può documentare con immagini. Niente di più che l'eterna storia di sesso e tradimenti dell'alta società, ma quelle foto lo fanno diventare il grande giallo italiano degli anni Settanta, il grande buco della serratura attraverso cui tutti gli italiani si fanno voyeur. Quello che non vedono, e che oggi è invece svelato, è l'intrico ereditario che avvolge il bene più prezioso del patrimonio Casati Stampa: Villa San Martino. Luca Telese ha inseguito le tracce del mega-affare che fu l'acquisto della Villa nel 1974. Ne è uscito uno spaccato inquietante e decisamente esemplare della modalità di "condurre gli affari" da parte dell'avvocato di fiducia del Cavaliere, Previti, e di Berlusconi stesso. Sin da quei lontani anni Settanta che videro l'inizio delle loro fortune, delle loro ascese irresistibili e strettamente intrecciate. Il volume contiene un ricco inserto fotografico e alcuni inediti di Silvio Berlusconi.