Il racconto in prima persona della vicenda appassionante di un uomo divenuto papa, dagli anni della formazione fino al soglio pontificio. Racconti, aneddoti, incontri e riflessioni ricchi di passione e di amore per la causa di Dio e dell’uomo, scritti con un singolare senso dell’humour accompagnato da una forte personalità.
“Dalla leggenda di Corbiniano, fondatore della diocesi di Frisinga, ho preso l’immagine dell’orso. Un orso – racconta questa storia – aveva sbranato il cavallo del santo, che stava recandosi a Roma. Corbiniano lo rimproverò aspramente per questo misfatto e, come punizione, gli caricò sulle spalle il fardello che fino a quel momento era stato portato dal cavallo. L’orso dovette trasportare il fardello fino a Roma...
Cosa potrei raccontare di più e di più preciso sui miei anni come vescovo? Di Corbiniano si racconta che a Roma restituì la libertà all’orso. Se questo se ne sia andato in Abruzzo o abbia fatto ritorno sulle Alpi, alla leggenda non interessa. Intanto io ho portato il mio bagaglio a Roma e ormai da diversi anni cammino col mio carico per le strade della Città Eterna. Quando sarò lasciato libero, non lo so, ma so che anche per me vale: “Sono divenuto una bestia da soma, e proprio così io sono vicino a te”.
Così, alla fine degli anni Novanta, il cardinale Ratzinger concludeva la sua autobiografia. Uno scritto semplice, nello stile delle Confessioni o dei Fioretti, a raccontare la propria vita guidata costantemente da Dio. Egli non conosceva ancora gli sviluppi futuri: l’ingresso nel nuovo millennio al fianco di Giovanni Paolo II, l’elezione a pontefice con il nome di Benedetto XVI. I sentimenti del suo cuore, invece, allora come adesso egli li esprime con il salmo 73,23s: “Ma io sono con te sempre: tu mi hai preso per la mano destra. Mi guiderai con il tuo consiglio”.