È sostanzialmente il racconto di una ricerca: quella di stabilirsi nella vita monastica all’Athos, che corrisponde alla ricerca di assoluto che l’autore sentiva in cuore da diversi anni.
È il racconto del suo soggiorno all’Athos, dei suoi incontri con i grandi maestri spirituali, di cui annota le conversazioni che lo spingono a... fare un passo avanti, a superare l’instabilità e l’indecisione, a decidere della sua vita.
Malgrado lo scacco (non si farà monaco), l’autore ha un atteggiamento sempre positivo sulle persone e sulle istituzioni, e attraverso descrizioni spesso belle e calorose, per non dire affettuose, rende i personaggi simpatici e affascinanti, attraverso uno stile veramente da “scrittore nato”.
Ogni monaco, ogni monastero rimane scolpito nella sua caratteristica, tanto è tratteggiato in maniera essenziale ma con pennellate sicure.
Il testo contiene delle perle di spiritualità e di saggezza, nella migliore tradizione della spiritualità ortodossa.
«Nella liturgia, il monaco è come un bambino nel ventre della madre: non fa nulla. Eppure, per il fatto di trovarsi nella Chiesa, cresce, cresce in continuazione, fino all’ora del parto»
«Se la gallina non rimane nello stesso luogo a covare le uova, non ci saranno mai pulcini! Persevera nella preghiera di Gesù in chiesa come in cella, perché è meglio dell’ufficio stesso».
«La più grande opera che si possa fare per la Chiesa è praticare la vita evangelica; non è una via riservata a certi eletti: è l’unica via».
Destinatari
Vasto pubblico, purché sensibile al discorso spirituale.
Autore
Alain Durel, viaggiatore instancabile, uomo di teatro, attore e regista. Dopo aver rinunciato alla vita monastica, approfondisce gli studi di filosofia e scienze sociali, si impegna attivamente in ambito sociale, e infine si dedica alla scrittura di saggi e racconti che hanno come filo rosso la ricerca spirituale. Ha pubblicato La Quête. Récit d’un aventurier de l’absolu (Presses de la Renaissance, 2006) e recentemente Chemins de lumière, 365 jours avec les mystiques de l’Orient chrétien (Médiaspaul, 2009) et Les Amants du silence. Le roman de Charles de Foucauld (L’œuvre, 2009).
Punti Forti
Testimonianza diretta della vita al Monte Athos, pur se vista in modo soggettivo.
La spiritualità severa dei Padri orientali “raccontata” in modo immediato e accattivante.
Lo stile letterario che sa catturare il lettore.