LA PREGHIERA DELLA LETTERATURA. SULLA MISERICORDIA, IL BENE E LA FEDE
Autore: CATERINI ANDREA
Editore: FAZI
Data di pubblicazione: Aprile 2016
Collana: CAMPO DEI FIORI
Codice: 9788876259487
Dimensioni: 14 cm x 21,3 cm x 1,3 cm
Peso: 196 g
Pagine: 141
Disponibilità: DISPONIBILE IN 6/7 GIORNI
Spedizione gratis per ordini sopra i 69,99 €
(per pagamenti effettuati con carta di credito o PayPal.)
Descrizione di "LA PREGHIERA DELLA LETTERATURA. SULLA MISERICORDIA, IL BENE E LA FEDE"
Nell’anno in cui papa Francesco annuncia il Giubileo straordinario nel nome della misericordia, Andrea Caterini, scrittore e saggista, propone una riflessione su alcuni termini chiave della cristianità. Scandisce il suo discorso a partire da alcune parole: Pace, Sacrificio, Misericordia, Bene, Santità e Fede. Ogni parola è analizzata attraverso la lettura e l’analisi di uno o più scrittori, da Virgilio a Dostoevskij, da Anna Achmatova ad Anton Cechov.
La preghiera della letteratura non è però un libro di critica letteraria, anche se attraverso la letteratura costruisce i suoi ragionamenti filosofici, con la convinzione che essa sia ancora uno strumento privilegiato di conoscenza. In questo senso il saggio di apertura, “In principio, una preghiera”, che si interroga anche sull’antico significato del Giubileo, a partire dall’Antico Testamento, riflette su quanto la letteratura sia essa stessa una particolare forma di preghiera e di come poesia e testi sacri abbiano da sempre dialogato tra loro.
La preghiera della letteratura vuole essere quindi un libro di pensiero, in un momento storico in cui nessuno è davvero immune dalla vacuità e dalle chiacchiere. Pregare significa anche concentrare tutta la nostra attenzione sul significato delle parole che si pronunciano. E allora Caterini ragiona su queste, provando a farle diventare un’esperienza (una ragione) di vita.
Per la prima volta nella storia della Chiesa, al centro del Giubileo iniziato a dicembre 2015 e che durerà un anno, c’è la riflessione sulla misericordia.
Cos’è la misericordia? E cos’è in letteratura? Come l’hanno letta alcuni grandi scrittori cristiani e non cristiani?