Barcellona, anni '60. Teresa è solo una bambina quando trova, abbandonato in un cassonetto, un violino. Non è un violino come tutti gli altri, è magico: perché sembra quasi luccicare al sole, e tutte le cose che luccicano, lei lo sa con certezza, sono cose magiche. Quello che Teresa non sa è che, da quel momento, il suo destino cambierà. Perché il violino le spalancherà le porte di un'altra magia: la musica. Berlino, oggi. Sono passati dieci anni dalla morte di Karl T, grandissimo direttore d'orchestra: per l'occasione tre grandi musiciste si esibiranno per ricordarlo. Sono le tre donne che Karl ha amato di più in tutta la sua vita: Maria, Anna e Teresa. Tre donne che hanno intessuto negli anni rapporti diversi e intensissimi con Karl, ai tempi in cui la sua casa di Barcellona era aperta a tutti e, sempre, inondata di musica, a scandire i loro giorni e i loro respiri. Tre donne unite dall'amore per lui, e da un oggetto molto prezioso, passato di mano in mano e di vita in vita, attraversando e incrociando i destini di ciascuna. Quel violino, che stasera, la sera della celebrazione, dopo molti anni ricomparirà, a chiudere magicamente, sulle note di Bach, il cerchio dei ricordi e delle storie passate.