Si tratta di una riflessione sull'identità dei laici cristiani. L'autore, E. Masseroni, a partire dalla Parola di Dio e da alcune icone bibliche, quali le beatitudini matteane e la parabola giovannea del vignaiolo, della vite e dei tralci (e altre), dipana la sua riflessione iniziando, nell'Introduzione, col radicare l'identità del laico cristiano nell'identità stessa di Gesù Cristo: sacerdote, profeta e re, inviato del Padre. Successivamente, articola l'argomentazione in tre grandi fasi:1. L'indole "secolare" della missione laicale. 2. La ministerialità dei laici nella comunità cristiana. 3. Per incidere nella storia: la formazione permanente. L'ora dei laici è scoccata per la Chiesa, mater et magistra, con il Vaticano II: "Venite anche voi nella mia vigna" (Mt 20,7). Qual è il segreto per portare frutto da parte della vigna? Lasciarsi plasmare da Dio o, meglio, collaborare con l'azione misteriosa ma reale di Dio, che è il primo educatore della persona umana. Addentrasi nell'ambito della dottrina sociale della Chiesa, senza rischiare di arrivare a ricette prestabilite in risposta alla vastità e complessità dei problemi odierni, è un'impresa molto ardua. Ma l'autore pare ci sia riuscito e bene.