Il testo – come illustrano bene titolo e sottotitolo – prende in considerazione nomi di realtà e di e oggetti in uso in ambito liturgico, rispetto ai quali sono fornite informazioni importanti quali l’etimologia, il significato e l’uso, per favorire la comprensione dell’elemento in questione.
Le parole esaminate non sono riportate in ordine alfabetico, ma unificate attorno a elementi significativi e centrali, quali: Parola di Dio, Chiesa, vesti sacre, vasi sacri e oggetti per il culto liturgico, biancheria e accessori dell’altare, vesti liturgiche e insegne, libri liturgici, Rito di Benedizione degli oli, ecc.
Il principio che dà ragione di questo sussidio è l’importanza di comprendere la lingua parlata in ambiente liturgico per sentirci pienamente a nostro agio nelle varie celebrazioni, consapevoli che il sapere umano oggi diventa sempre più ampio: perché non acquisire anche queste, pur semplici, competenze della nostra fede?