Un percorso di lectio divina sul quarto vangelo, che porta a scoprire nel Maestro di Nazaret il supremo rivelatore del Padre e introduce alla contemplazione del mistero in cui si manifesta la gloria divina: la croce. Innalzato fra cielo e terra, il Figlio incarna l’espressione massima di un amore che si dona incondizionatamente agli uomini di ieri e di oggi.
Dalla quarta di copertina:
Formazione spirituale è conoscere, amare e testimoniare il Cristo, perché il cristianesimo è l’esperienza di una persona viva, di Uno che vuole entrare in dialogo con l’uomo. E le sorgenti vive per la formazione spirituale sono, oggi come ieri, la Bibbia, la liturgia e gli scritti dei Padri. In particolare, l’ascolto della Parola di Dio nella comunità cristiana si rivela sempre più un luogo privilegiato dove si manifesta lo Spirito di Dio. La Parola, resa viva dallo Spirito, diviene intelligibile e sempre nuova all’interno della Tradizione e della fede della Chiesa (cfr. DV 12).
La collana Lectio divina per la vita quotidiana intende appunto suggerire un percorso di lectio a partire dai testi più letti e pregati dalla comunità cristiana e dalla Tradizione viva della Chiesa. Queste pagine seguono il metodo classico della lectio divina, e in più sono arricchite da brani antologici tratti dai grandi commenti che Padri della Chiesa e Maestri di vita spirituale ci hanno tramandato.
Questo volume, in particolare, è dedicato al Vangelo di Giovanni. Il quarto vangelo è come una rilettura simbolica, teologica e spirituale degli eventi storici legati al nucleo della fede cristiana. Consente di osservare il paesaggio palestinese e il mistero di Cristo dall’alto e dal di dentro. Tutta l’attenzione dell’evangelista è rivolta da un lato all’autorivelazione divina di Gesù e, dall’altro, alla risposta umana di fede o di incredulità – una scelta di vita o di morte. Anche i ‘segni’ prodigiosi operati dal Maestro di Nazaret sono manifestazione del suo essere rivelatore del Padre e della sua gloria come Figlio di Dio. Quei segni, oltre alle parole illuminate di Gesù, intendono suscitare la fede e condurre alla contemplazione dell’evento capitale, l’innalzamento sulla croce, espressione massima di un Amore che si dona agli uomini senza condizione.