Dei diritti umani oggi tutti parlano e la loro applicazione diventa sempre più ampia. Ai diritti classici altri si aggiungono, al punto che ci si interroga sulla loro proliferazione. Più raro è collegare i diritti umani con la legge naturale. Per alcuni il nesso della seconda con i primi sarebbe persino un ostacolo al loro sviluppo. Per altri, senza una relazione dei diritti che vengono alla ribalta della storia con un punto di riferimento costante che illumini in modo significativo il loro incremento, si cadrebbe Nell'arbitrio illimitato. Ma come pensare la relazione? Non si può pretendere di dedurre da un'idea astratta e uniforme di natura la ricchezza molteplice degli atti umani. Il rapporto deve tenere insieme ciò che può essere pensato come permanente con ciò che si nutre della novità dei processi. E, allora, natura umana è dinamismo verso qualcosa che ci attrae e dà senso al nostro agire. In questo volume confluiscono riflessioni che, anche quando divergono, hanno come obiettivo comune la costruzione della vita umana buona. Contributi di: Giuseppe Angelini, Francesco Botturi, Gian Luigi Brena, Calogero Caltagirone, Angelo Campodonico, Marco Cangiotti, Santino Cavaciuti, Francesco D'Agostino, Franco De Capitani, Tomaso E. Epidendio, Anna Vittoria Fabriziani, Arianna Fermani, Giovanni Ferretti, Rosanna Finamore, Marianna Gensabella, Michele Indellicato, Markus Krienke, Simona Langella, Luciano Malusa, Angelo Marchesi, Mario Micheletti, Donatella Pagliacci, Vittorio Possenti, Massimo Reichlin, Giuseppe Riconda, Aurelio Rizzacasa, Francesco Russo, Giorgia Salatiello, Luca Savarino, Marcella Serafini, Flavia Silli, Francesco Totaro.