Descrizione dell'opera
L’anno 2004 ha visto Genova capitale europea della cultura. Mentre ferveva il dibattito sulle radici cristiane dell’Europa, tanto controverse a livello di codifica nella costituzione europea quanto condivise nel comune sentire del cittadino e dello studioso, la cattedra di Letteratura cristiana antica – sotto la guida di Sandra Isetta, che accanto all’Università ha saputo coinvolgere l’Arcidiocesi e il suo pastore card. T. Bertone – ha colto l’occasione per riformulare il dibattito in modo nuovo e più concreto, sottraendolo alle astratte dispute di politici e giuristi per calarlo in un contesto culturale, anzi specificatamente letterario, alla ricerca di testi e documenti che, percepiti come espressione peculiare delle moderne letterature europee, rivelano ancora evidente il debito di dipendenza da quegli archetipi letterari cui ha dato vita e sostanza il cristianesimo dei primi secoli.
Ne è scaturito un momento di alto confronto con esperti di discipline apparentemente lontane (francesisti, anglisti, slavisti, storici del teatro, del cinema, dell’arte, giornalisti, vaticanisti, saggisti e scrittori), che potessero dialogare e convergere su Letteratura cristiana e letterature europee.
Ogni singola tematica è stata affrontata da un ‘cristianista’ e da un ‘modernista’. Il volume raccoglie le relazioni a due voci, in progressione di generi e temi letterari: narrativa-teatro-cinema (La centralità del dramma cristiano), agiografia (Il martire e il santo), esegesi (Il filo rosso del simbolo), escatologia (Alla fine del tempo).
Sommario
Presentazione (card. T. Bertone). Presentazione (S. Isetta). Saluto del Magnifico Rettore (G. Bignardi). Prefazione (M.P. Ciccarese). I Cristiani anima del mondo: momento di coscienza di una identità sopranazionale. Ieri e oggi (card. T. Bertone). 1. La centralità del dramma cristiano. Romanzo - teatro - cinema. 1.1. Christus patiens tra Euripide e Jesus Christ Superstar (M. Centanni e M. Rubino). 1.2. Il realismo espressivo tra Pasolini e Gibson (A. Tornelli e S. Margarino). 1.3. Quo vadis? L’uomo in via: il romanzo di Pietro tra gli Atti apocrifi e Sinkiewicz (E. Norelli e M. Salotti). 2. Il martire e il santo. 2.1. La persecuzione nel diario femminile: Perpetua e Anna Frank (C. Mazzucco e G. Momigliano). 2.2. Le tentazioni di sant’Antonio da Atanasio a Flaubert: mediatore Bruegel (S. Isetta e M.C. Viggiani). 2.3. Dal taumaturgo al santo guaritore: un problema al femminile (E. Giannarelli e P. Fontana). 2.4. Confessio: Agostino e Rousseau allo specchio (L. Pizzolato e P. Pinelli). 3. Il filo rosso del simbolo. 3.1. Isacco nella lettura allegorica di Ambrogio e l’incontro con Ifigenia nel teatro moderno (A. Nazzaro e G. Paduano). 3.2. «Fino a quando Signore?». I Moralia in Iob di Gregorio Magno e I fratelli Karamazov di Dostoevskij (G. Cremascoli e G. Ghini). 3.3. Il dialogo interreligioso fra Giustino e Abelardo (P. Grech e G. Orlandi). 4. Alla fine del tempo. 4.1. Il paradiso perduto: dalla Genesi a Milton alla scena (R. Palla ed E. Albinati). 4.2. Città di Dio e città del sole: storia e utopia (M. Marin e M. Marsonet). 4.3. Maria nel teatro di Rosvita e nella Commedia di Dante (F. Bertini e M.G. Fasoli). Postfazione (E. Dal Covolo). Indici.
Note sulla curatrice
Sandra Isetta è docente di letteratura cristiana antica presso l’Università di Genova e di introduzione ai Padri presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale - sezione di Genova. Nella collana «Biblioteca patristica» (EDB dal 1999) ha pubblicato: Tertulliano, L’eleganza delle donne. De cultu feminarum, Nardini, 1986.