Nella preghiera d’intercessione di Teresa, hanno un posto particolare due sacerdoti. Ella li ha «portati» con la sua preghiera e la sua corrispondenza regolare. Li ha accompagnati come una sorella nel loro ministero, partecipando al loro zelo missionario.
Le lettere, pubblicate per la prima volta in italiano in questo libro e presentate da mons. Guy Gaucher, vescovo ausiliare di Lisieux, costituiscono una buona occasione per scoprire come Teresa di Lisieux considerava il ministero sacerdotale.
Teresa Di Lisieux nacque ad Alençon il 2 gennaio 1873, da Luigi Martin e Zelia Guérin, ultima di nove figli. Rimasta orfana di madre a quattro anni, trova nel padre e nelle sorelle tutte le cure e l’affetto di cui aveva bisogno. La sua breve esistenza è segnata dalla ricerca dell’amore («la mia vocazione è l’amore!», sarà la sua scoperta) che si concretizza in una vita religiosa esemplare per fedeltà e amore del sacrificio, nel Carmelo di Lisieux, ove era entrata all’età di quindici anni. Muore il 30 settembre 1897 lasciando alcuni scritti, che le hanno valso il titolo di dottore della Chiesa: Preghiere, Poesie, tre Manoscritti autobiografici, che costituiscono la Storia di un’anima, vero bestseller della spiritualità di tutti i tempi, e numerose Lettere. Quelle rivolte a due “fratelli” sacerdoti missionari, affidati alle sue preghiere e ai suoi sacrifici, contenute nel presente volume, oltre all’estrema delicatezza del suo animo, rivelano la sua grande passione per la salvezza e la santificazione dei fratelli. Le Edizioni San Paolo hanno pubblicato nel 2002 la Storia di un’anima «ristabilita criticamente secondo la disposizione originale degli autografi» a cura di Conrad De Meester.