Un'autobiografia "ragionata", ricca di tutto il travaglio umano e intellettuale di un autore sempre attento a ciò che accade in sé e fuori di sé per arrivare all'essenziale, a ciò che fa la vita, l'uomo uomo, l'amore amore, ecc. Perché, se questo avviene in sé, anche la città diviene tale, e la società, le relazioni, le amicizie, i conflitti, le strutture, la cultura escono finalmente dall'ipocrisia, perdono il potere asfissiante, si liberano della grettezza, della paura, della banalità e divengono libere, costruttive, si aprono alla "carità", all'agápe.