Un economista deve essere "in una certa misura, matematico, storico, uomo di Stato e filosofo; solitario e incorruttibile come un artista, ma a volte con i piedi per terra come un politico": così affermava John Maynard Keynes, l'economista britannico generalmente considerato il padre della moderna macroeconomia. Come suggerisce l'affermazione di Keynes, chi desideri apprendere l'economia deve fare appello alle doti più disparate. Gli autori, per parte loro, hanno approntato uno strumento di lavoro che: offre una visione equilibrata della dialettica fra breve e lungo periodo, integra le interpretazioni keynesiane con le teorie classiche, presenta la macroeconomia ricorrendo a una molteplicità di modelli semplici, sottolinea come la macroeconomia sia una disciplina empirica, motivata da un ampio spettro di esperienze, affronta importanti aspetti dell'economia globale senza rinunciare a un marcato accento europeo.