Quella di Ruskin è solo una delle immagini che Valerio Magrelli, poeta e scrittore, ha scelto per seguire gli itinerari di artisti, scrittori e bohémiens che hanno visitato la Città Eterna dal Settecento a oggi. Le reazioni a quel viaggio sono le più diverse e contrastanti. C'è chi pensa che "il profumo del mandorlo in fiore è più forte del rumore" (Hermann Kesten, 1900-1996), chi invece descrive Roma come "la città dei morti, anzi di coloro che non possono morire, dei sopravvissuti" (Percy Bysshe Shelley, 1818), chi è assordato dal rumore come Thomas Bernhard ("una città chiassosa, terribilmente chiassosa") e chi afferma che a Roma nel 1970 "ha imparato a vivere" (Ingeborg Bachmann). D'altronde, come insegna Flaiano, passata la sorpresa anche un marziano diventa uno qualunque: la capitale digerisce tutto... Furti, Amori, Rovine, Società, Cultura, Natura, Politica: sono i sette capitoli di questa piccola perla letteraria, accompagnata da immagini.