"Mi chiamo Manuel Foderà. Ho un carattere allegro, socievole e molto scherzoso. La mia giornata, oltre allo studio, la dedico al Signore scrivendo tante preghiere che mando ai miei amici sacerdoti, suore, seminaristi e vescovi e a tutti quelli che soffrono nel corpo e nello spirito... Dovete scrivere molti libri su di me perché i cuori induriti si convertano".
C'era una volta Manuel....un bambino volato in Cielo a solo 9 anni, dopo aver lottato con il sorriso e la preghiera contro un male incurabile.
Era convinto di avere una missione da compiere per conto di Dio: far conoscere e amare il suo grande amico Gesù.
Le pagine di questo nuovo libro, Manuel, il piccolo guerriero della Luce (Editrice Elledici) narrano la sua storia, con tante testimonianze di quanti hanno conosciuto la sua straordinaria umanità.
Il libro è scritto a quattro mani da Valerio Bocci, attuale direttore editoriale della Editrice Elledici e dalla mamma di Manuel, Enza Maria Milana, sposa di Giuseppe Foderà e insegnante di scuola primaria a Calatafimi Segesta (TP).
Questa toccante biografia è ispirata dal diario che la mamma di Manuel Foderà ha puntualmente redatto durante la lunga malattia del "piccolo guerriero della Luce".
Nella presentazione al libro, Don Pierino Fragnelli, Vescovo di Trapani, scrive: "Dal tuo letto, in ospedale come a casa, Manuel ci hai insegnato la lezione della fiducia nella vita che non muore".
Prima di iniziare la narrazione, nella premessa al volume, Valerio Bocci scrive:
"Questo libro giunge solo ora nelle tue mani. E non a caso. Come non a caso e, dopo tanti ripensamenti, è stato scritto. L'ha voluto e "sostenuto" Manuel Foderà, un bambino che ha lottato per cinque lunghi anni, tra alti e bassi, contro il male che non perdona. Due mesi prima di morire, in una notte di terribile sofferenza, rivolse questa richiesta alla mamma: «Tu sei la mia unica e vera testimone. Dovrai scrivere molti libri su di me: tutti dovranno conoscere la mia storia». Non è stato facile, per lei, mantenere la promessa. La nostalgia, le paure e le speranze dell'estenuante stagione della malattia si sono ripresentate ogni giorno senza pietà. Più volte è affiorata la tentazione di mollare, mentre lacrime silenziose inumidivano i fogli dei ricordi. Alla fine ha vinto l'amore, lo stesso che ha tenuto uniti 24 ore su 24 mamma e figlio, dall'istante del concepimento fino alla sua ri-nascita in Cielo. Da quel giorno, la storia di Manuel è uscita dal numeroso gruppo degli amici che l'avevano seguito lungo la sua Via Crucis, per raggiungere centinaia e centinaia di persone. Molti di loro hanno insistito perché fosse divulgata la sua storia. Il timore di farne un eroe, o un piccolo santo, ha frenato l'uscita di questa pubblicazione. Alla fine hanno avuto la meglio la richiesta del bambino e il desiderio di quanti volevano conoscere la sua avventura e la sua spiritualità".