Dove si trova, nel nostro paese, quel "tesoro nascosto" che è il capitale sociale? Dove risultano più ricche e intense le relazioni, libere e disinteressate, che legano tra loro i cittadini di una comunità? In altre parole che tratti presenta l'attuale geografia delle virtù civiche degli italiani? Le mappe delle 103 province italiane che il libro presenta forniscono un quadro aggiornato, e non privo di sorprese, della distribuzione del capitale sociale. Ne emergono sì una frattura fondamentale lungo i confini meridionali di Toscana, Marche e Umbria, ma anche differenze altrettanto interessanti all'interno delle due grandi ripartizioni. Al Sud sono poverissime di capitale sociale la Campania e la Calabria, mentre in una situazione migliore si trovano alcune zone della Puglia, della Basilicata e della Sicilia, ma soprattutto la Sardegna. Al Nord, d'altra parte, minori riserve di capitale sociale si registrano in numerose aree del Veneto, della Lombardia e del Piemonte. Un mosaico per certi versi inatteso: Sassari supera Belluno, Verona, Padova e Brescia; Oristano fa meglio di Asti, Torino e Novara; Cagliari precede Sondrio, Como, Vicenza, Treviso e Milano; Matera viene prima di Varese; Nuoro e Ragusa "staccano" Roma. Un panorama assai contrastato, che l'autore pone puntualmente a confronto con le differenze di reddito e con la distribuzione degli elettori delle due coalizioni.