L'autore attraverso lo studio rigoroso di tutti i passi della Scrittura che si riferiscono a Maria, arriva a rimotivare la devozione a Maria purificandola dal sentimentalismo vago e aprendola alla bellezza della missione affidata da Dio alla Vergine. Il Concilio Vaticano II cosi commenta: La beata Vergine avanzo nella peregrinazione della fede e conservo fedelmente lasua unione col Figlio sino alla croce, dove, non senza un disegno divino, se ne stette (cfr. Gv 19,25), soffrendo profondamente col suo Figlio unigenito e associandosi con animo materno al suo sacrificio, amorosamente consenziente all'immolazione della vittima da lei generata; e finalmente dallo stesso Cristo Gesu morente in croce fu data quale madre al discepolo con queste parole: "Donna, ecco tuo figlio!" (Gv 19,26-27)" (Lumen Gentium, 58). Per questo motivo ogni vero discepolo di Gesu si mette alla scuola di Maria: e Maria conduce a Gesu attraverso la via dell'umilta e della docilita senza riserve. "