Maria fu una presenza viva e significativa durante tutta l’esistenza di Don Alberione, fin dalla prima infanzia. Il presente volume, che uscì in prima edizione nel 1948, è particolarmente importante in quanto contiene la trattazione più sviluppata e organica della riflessione di Don Alberione su Maria Regina degli Apostoli e sulla tipica pietà mariana della Famiglia Paolina.
In esso, l’Autore ribadisce la sua visione di Maria “apostola”, esponendo diffusamente i molteplici “apostolati” compiuti da Maria, quali espressioni concrete della sua missione. Per Don Alberione la Madre di Gesù merita il titolo di “Regina degli Apostoli” poiché Ella ha esercitato tutti gli apostolati che erano possibili a una donna del suo tempo: l’apostolato dell’esempio, della parola, della preghiera, della sofferenza, dell’azione...
In occasione della consacrazione del Santuario mariano Regina Apostolorum a Lei dedicato in Roma, Don Alberione, riprendendo le parole dell’allora Cardinal Montini, spiegò: «Gli editori possiedono la Parola, la moltiplicano, la diffondono vestita di carta, caratteri, inchiostro. Essi hanno sul piano umano la missione che nel piano divino ebbe Maria: che fu Madre del Verbo Divino; Ella ha captato il Dio invisibile e lo ha reso visibile ed accessibile agli uomini, presentandolo in umana carne». Come ha accolto, formato e donato il Cristo, Maria diventa madre che accoglie e forma gli apostoli di tutti i tempi, facendo sì che in ciascuno di essi risplendano le fattezze del Figlio.
Giacomo Alberione nacque a San Lorenzo di Fossano (Cuneo), il 4 aprile 1884. Il 25 ottobre 1896 entrò nel seminario di Bra, dove rimase fino alla primavera del 1900; dopo sei mesi trascorsi in famiglia tra preghiera e lavoro nei campi, si trasferì nel seminario di Alba. Nella notte fra il 31 dicembre 1900 e il 1° gennaio 1901, durante l’adorazione eucaristica, ebbe l’intuizione di un cammino speciale voluto da Dio per lui e per altri. Venne ordinato sacerdote il 29 giugno 1907 e, il 9 aprile 1908, conseguì la laurea in Teologia. Il 20 agosto 1914, ad Alba, pose il primo germe della futura Congregazione, aprendo la Scuola TipograficaPiccolo Operaio. Il 5 ottobre 1921 fu costituita la Pia Società San Paolo, che il 12 marzo 1927 divenne società religiosa clericale di diritto diocesano. Il giorno successivo don Giacomo Alberione emise la professione religiosa, assumendo il nome di Giuseppe. Tra il 1915 e il 1960 fondò quattro Congregazioni femminili e diversi Istituti secolari. Nel luglio del 1936 si trasferì definitivamente a Roma, dove morì il 26 novembre 1971, confortato da una visita di Paolo VI.