La rappresentazione del legame fra madri e figli è, nella cultura greca antica, molto complessa e articolata e rivela tratti sorprendenti e significativi. Attraverso l'analisi di alcune testimonianze iconografiche e dei testi epici, lirici, storici, teatrali, filosofici, di epoca arcaica e classica, l'autrice porta alla luce nuclei semantici, stereotipi, immagini che mostrano ambivalenze ed inquietudini che hanno in seguito attraversato la storia della nostra cultura. La relazione fra madri e figli/e, infatti, è percepita e rappresentata non come dato scontato e "naturale", ma come fondamentale per la strutturazione dell'identità personale, sociale, culturale dei figli, molto spesso in contrapposizione con i vincoli e con le norme della società stessa. Il legame fra madri e figli, insomma, è rappresentato come intenso, indecifrabile, incontrollabile, a tal punto da risultare inquietante e perfino pericoloso per il mondo civilizzato: un "mistero assurdo", come lo definisce Sofocle.